Quest'opera è un invito a immergersi in un paesaggio antico e suggestivo: le saline della Sicilia occidentale, in particolare lo stagnone di Marsala. Il sipario si apre idealmente su una scena dominata da tre montagne di sale. Su una di esse, un'attrice raggiunge la vetta, accompagnata dalla musica del pianista, e si siede a uno scrittoio, volgendo lo sguardo al tramonto. Su un'altra montagna, un uomo errante osserva anch'egli il tramonto e il mare, mentre il pianista occupa la terza. Questo setting non è solo uno sfondo, ma un protagonista silenzioso che pulsa di storia e memoria... (dalla presentazione)